|
La cittą di SibariSibari è il più vasto dei parchi archeologici calabresi, qui si trovano i resti delle tre città che si sono succedute.
Fu fondata nel 730 da coloni achei venuti dal Peloponneso, è la più grande città della Magna Grecia. Da visitare i resti della Torre di Milone, il santuario della Madonna della catena, la grotta di Sant’Angelo.

Altre informazioni di SibariLa prosperità di Sibari è dovuta alla presenza di miniere d’argento nelle sue vicinanze, ma soprattutto alla fertilità del suo terreno, ecco perché la vicina Crotone nel 510 a.C. attaccò Sibari.
Ma nel 444 a.C. i Sibariti scampati all’attacco, fondarono Thourioi.
La zona archeologica è il Museo Nazionale Archeologico della Sibarite.
Sono rinvenuti dagli scavi resti di abitazioni di Copia e muri di abitazioni di Thurii.
Di notevole rilievo è il rinvenimento del teatro di Copia. Altro reperto importante è l’edificio termale.
Altra area visitabile è detta ‘La Casa Bianca’ , per alcuni studiosi si trattava di un’area per la riparazione delle imbarcazioni, per altri area in cui i mercanti pagavano i tributi previsti. Altro settore è detto ‘Stombi’ in cui si trovano fornaci per la conservazione degli alimenti. Museo Archeologico della SibarideIl Museo è costituito da cinque sale, ognuna delle quali corrisponde un percorso cronologico della storia del territorio: Protostoria, Età del Bronzo e del Ferro, Età Arcaica, Età Classica ed Ellenistica, Età Romana. Dell’Età del Bronzo troviamo la ceramica micenea, dell’Età del Ferro una coppa fenicia in bronzo, corredi funerari e alcuni strumenti musicali in bronzo. Dell’Età Arcaica troviamo sculture, capitelli, oreficerie. Nell’ultima parte troviamo documenti e reperti provenienti dalla città di Copia, ceramiche, terrecotte, resti di una statua di cavallo in bronzo, decorazioni in marmo.
|
|